Nuove sfide
Oggi, lunedì 12 ottobre, ore 17:00. Siamo da poco tornati dal rifugio per animali dove hanno vissuto per rispettivamente un anno (Luna) e 10 mesi (Amelia), due gatte adulte in cerca di una nuova casa.
Quando Merlino, il nostro gatto di casa aveva deciso di non farsi più vedere se non di sfuggito - facendo onore al suo nome che sembra veramente dargli la possibilità di comparire e scomparire a piacimento! - avevo proposto una visita al rifugio per capire se lì c'era una gatta adatta a noi, e noi a lei.
Il mio sguardo è immediatamente stato attirato verso Amelia, una bella gatta marrone tigrata, mentre mio marito è rimasto affascinato da Luna, un incrocio certosino. È bastato uno sguardo d'intesa per capire che le avremmo adottate tutti e due, anche perché sono particolarmente legate. Ma come fare ad abituare due gatte adulte, poco abituate all'ambiente di casa, a un contesto come il nostro? Tanta libertà, natura, altri gatti, animali selvatici e ... due cani!
Per fortuna c'è la Trust Technique, infallibile tecnica capace di istaurare una relazione basata sulla fiducia reciproca tra animale e umano. Inoltre, per me come neo-diplomata Trust Technique Practitioner, un'occasione fantastica per mettere in pratica tutto quello che avevo imparato negli ultimi anni di formazione.
Come? Per circa un mese mi sono recata al rifugio 3 volte alla settimana, per conoscere, farmi conoscere e per guadagnarmi la fiducia delle due gatte. La Trust Technique non solo mi ha permesso di avvicinarmi a loro - a poco a poco hanno iniziato a mangiare dalla mia mano, a farsi accarezzare e sono addirittura entrate spontaneamente nel trasportino che avevo portato da casa per prepararle al trasferimento. Anche altri gatti poco fiduciosi nei confronti di umani estranei hanno mostrato di gradire l'effetto benefico della Trust Technique!
Ora Luna e Amelia sono nella loro nuova dimora, ancora nascoste e timorose. Sono assolutamente fiduciosa che fra non molto inizieranno il loro viaggio alla scoperta di una nuova vita!