Durante i miei workshop e consulenze capita molto spesso che proprietari di cani e gatti faticano a dare una spiegazione semplice alla dieta barf. In genere la loro definizione è del tipo “so che il mio cane non deve mangiare solo carne ma ci devo mettere anche …”, oppure “nella ciotola ci metto un misto di tutto, aggiungo un integratore completo perché così sono sicuro che non gli manca nulla“.
E il cane, o peggio ancora, il gatto, annusa il contenuto della sua ciotola preparato con tanto amore e se ne va indignato. Oppure, mangia tutto perché ha fame e poi hanno inizio rugamenti di stomaco, che a volte finiscono con vomito di bile o di cibo al mattino.
La barf, invece, è molto semplice e si può definire in solo 8 parole: comporre-una-preda-per-il-mio-animale-domestico. Punto. Chi è all’inizio farebbe bene rivolgersi a una persona capace di spiegare in dettaglio come fare, magari facendosi fare un piano alimentare su misura perché gli permette di acquisire la giusta dose di fiducia e soprattutto, in caso di dubbi o domande sa a chi rivolgersi.
In questa fase sarebbe meglio non consultarsi troppo con quanto scritto in rete, rischiereste di confondervi le idee. Scegliete una linea, iniziate a seguirla fino in fondo, e solo quando vi sentite abbastanza sicuri, condividete le vostre esperienze in rete se volete farlo.
Chi, invece, segue la dieta barf già da tempo farebbe bene scambiare opinioni, dubbi o domande con altri. Lo faccio anch’io. C’è sempre da imparare, ed i più grandi maestri sono e resteranno pur sempre i nostri animali.
ora magari ho capito perché non trovo più il cuore di manzo sulla lista della conprobio:-). abbiamo preso il nostro gatto dal gattile che aveva già ca. 3 anni ed era abituato all’alimentazione secco – immagino difficile dare l’umido in questo ambiente. ho subito iniziato con la carne cruda e subito l’ha accettato. do tutto tranne maiale e mescolo con riso, avena o a volte anche un pò di pasta sempre con verdura (carotte, zucchine ultimamente asparagi etc.) . ma se fosse per lui mangerebbe anche solamente carne! magari mi devo iscrivere al prossimo corso di cucina per imparare un paio di trucchetti!
Complimenti, con i gatti non è per nulla facile cambiare dieta! Lascerei via fin da subito i cereali: i gatti non riescono a digerirli. Se gli dà i cereali per le fibre, proverei lo psillio (semi o crusca) che è l’unico alimento simile ai cereali che i gatti possono metabolizzare. Attenzione: sono da mettere in ammollo prima di aggiungerli al cibo perché si gonfiano. Nel nostro libro “Barf, la dieta naturale per il tuo gatto” trova ulteriori indicazioni e consigli.