Leo vive con noi da quasi 3 mesi, si sta abituando bene alla sua nuova vita. Le sue ansie sono più contenute, e quindi ci sembrava un buon momento per portarlo con noi in vacanza al mare, anche per rinforzare il rapporto tra di noi.
Era la prima volta per lui, non aveva mai visto la "nostra" isola olandese di Texel. Un posto fantastico, dove regna la pace, e una mentalità completamente diversa per quanto riguarda la gestione dei cani.
I proprietari non sembrano farsi problemi, e quindi anche i cani sono tranquilli. In tutti questi anni che passiamo le nostre vacanze sull'isola, non ho mai visto due cani azzannarsi!
Certo, gli spazi sono più ampi, e quindi c'è la possibilità di esprimersi meglio, senza particolari costrizioni o divieti. In quasi ogni ristorante ci sono ciotole d'acqua per i cani, che accompagnano i proprietari ovunque. È una cosa normale. Ma per i nostri cani, che per forza di cose passano buona parte delle loro passeggiate al guinzaglio, e non sono sempre benvenuti in ristoranti o negozi, a volte non è così evidente gestire tutta questa libertà.
Leo, invece, non sembrava avere particolari problemi. Lui con gli altri cani si è mostrato fin da subito socievole, gentile, con noi molto riconoscente e anche nei posti pubblici era tranquillo.
A volte il suo atteggiamento può sembrare altezzoso, da "nobile di sangue blu". Quasi come se sapesse di essere un cane con pedigree!
E così l'abbiamo soprannominato "Leo, conte di Savona" (dove ha vissuto per diversi anni). Un nome che gli calza a pennello: lui è fine, delicato, estremamente sensibile e ... esigente!
Una volta tornati a casa lui ha dimostrato che casa nostra era diventata anche casa sua. Come? Non appena arrivati, è sceso dalla macchina e ha fatto il giro del giardino abbaiando, facendo capire a tutto il vicinato che Leo, conte di Savona era tornato!